
Anche la Prussia ha avuto una celebre favorita.
La bella Wilhelmine Enke non era nobile quando ragazzina conobbe il principe ereditario del trono di Prussia, il padre suonava la tromba e gestiva un'osteria a Berlino.
Il re Federico il Grande le concede un appartamento in cittá e una somma annua di 30mila talleri e diventa la favorita del principe ereditario Federico Guglielmo II. Il re vedeva tutto sommato meglio un'amicizia con una ragazza singola che diverse avventure del nipote, magari poi straniere. L'unione dura molti anni, sopravvive anche alla morte di 3 dei 5 figli. Poi nel 1782 il re la lascia e le fa sposare il suo consigliere personale. Ai figli nati durante questo matrimonio non é facile attribuire una paternitá, si mormorava fossero ancora di Federico Guglielmo II. Nel 1796 ad ogni modo egli la eleva al rango di nobiltá, ella diventa la duchessa Lichtenau e per lei, lui fará costruire il castello sull'isola dei pavoni.
Alla morte di Federico Guglielmo II, la donna é esposta alla collera del di lui figlio, nonché nuovo sovrano che la fa imprigionare e le confisca i beni.
Con il tempo viene riabilitata, riottiene i suoi possedimenti poi si sposa con un musicista girovago. Dopo pochi anni il divorzio e poi la morte sempre a Berlino
A Potsdam c'é da vedere tra le altre cose il palazzo Lichtenau, che apparteneva appunto alla Pompadour di Prussia,per quanto Guglielmina, vicina agli ambienti musicali e dei rosacroce non avesse interesse alla politica e la sua influenza sul re fu cosa genuina e non calcolata da parte di una ragazza semplice.