
Boccioli rosa e fiori chiari, una scia chiara e morbida sui frutteti brandeburghesi.
Lo spettacolo piú bello é la fioritura in anticipo, quattro giorni qui, di questi alberi da frutto semplici e sottili.
La cittá di Werder alla fine dell‘800 giá aveva colto la bellezza spettacolare delle campagne nei giorni della fioritura tra aprile e inizio maggio e giá il 10 maggio 1879 un treno portava ospiti berlinesi attraverso i campi che circondano la cittá. La festa divenne cosí popolare che si arricchí di padiglioni per il ristoro dei visitatori, offrenti torte di mele, succhi di frutta, mousse e marmellate, aceto, grappa, etc..
Oggi decine di migliaia di visitatori raggiungono queste mete campagnole, clima di sagra paesana, aria di festa e tanta natura.
Si passeggia lieti nelle stradine dei frutteti da Petzow a Derwitz. In questa aria spensierata viene voglia di togliersi un sassolino da una scarpa, come faccio io oggi, pensando che una qualche persona proprio in questi giorni, diciamo A., mostrandomi quanto é grama, starebbe bene tra le erbacce che costeggiano le stradine, ma neanche il tempo di pensarci e un giardiniere la fa sparire. Ottimo! Le fresche giornate di primavera si concludono sui treni speciali che riportano a casa i visitatori, le sporte piene, i volti rossi e sereni di chi é stato all’aria aperta. E tra un anno tutti di nuovo a Werder, nuova reginetta, nuovi fiori e un nuovo sassolino nella scarpa.