26.6.09

Pifferaio magico, 26 giugno 1284


come oggi tanti anni fa nel medioevo, bassa Sassonia: Hameln!
Un pifferaio entra in cittá e promette di liberare la cittá dalla piaga dei ratti.
Cittadinanza speranzosa, sindaco esasperato acconsentono: "ti pagheremo bene, se ci libererai dal male". Il pifferaio, con vestiti multicolore e un incredibile charme comincia a suonare e dietro di sé si mettono a seguirlo tutti i ratti, incantati dalle note della loro guida, lo seguono fino al fiume Weser in cui vanno a morire.

Il pifferaio torna e ..." vorrei riscuotere", ma nessuno lo vuole ricompensare, mentre si festeggia la liberazione. Il pifferaio colorato torna per vendetta, un giorno, mentre tutti gli adulti sono in chiesa. Il pifferaio nuovamente col suo incredibile charme comincia a suonare e dietro si mettono a seguirlo tutti i bambini, incantati lo seguono, via, spariti...pare ci sia un passaggio in una caverna che magicamente termina in Transilvania.

Un' antica finestra e documenti medievali presenti in cittá rappresentano la storia paurosa.
All'origine un evento drammatico un'alluvione o una frana o una pestilenza che si é portata via i piccoli oppure una delle crociate di bambini partiti a colonizzare le regioni dell'europa orientale. Tanti secoli sono passati, la leggenda é nota in tutto il mondo, ha uno strano fascino pensare a 130 piccini che seguono danzanti un incerto destino.