C'é una fondazione meritevole che val la pena di citare, come esempio di impegno nella tutela monumentale e non solo: la fondazione cimiteri e pievi cimiteriali storici di Berlino-Brandeburgo.
I fondi arrivano in questo caso dalla sovrintendeza per i beni monumentali e soprattutto dalle entrate delle lotterie nazionali.
Oltre a cercare mecenati pronti a sobbarcarsi le spese per la manutenzione e la ricostruzione di tombe che spesso nessuno piú cura, si occupano di diffondere la cultura cimiteriale, si chiama proprio cosí. C'é tutta una letteratura, pubblicazioni su questo tema complesso. La "pietas", si fonde insieme all'aspetto artistico e storico dei luoghi.
La fondazione organizza passeggiate guidate a scoprire le tombe in cui riposano famosi defunti. In questo mese ricorre l'anniversario della morte di Marlene Dietrich, illustre berlinese che solo dopo la morte é riuscita a conciliarsi con la tanto amata e odiata patria, ma la sua cittá non se l'é mai levata dal cuore, lei che cantava "ho ancora una valigia a Berlino", qui ha voluto essere sepolta dopo tanti decenni di esilio volontario. Oggi riposa allo Städtischen Friedhof Schöneberg, a Berlin-Friedenau. Sulla sua lapide: "Qui sto io, al limite dei miei giorni".