Uno scienziato di nome Georg Bose impressionava il pubblico nel XVIII secolo con curiosi esperimenti!Il personaggio era serio e cosí i suoi studi, ma il modo in cui egli avvicinava la gente alla fisica era spettacolare. Matematica, medicina e fisica erano alla base dei suoi studi, ma in particolare il tema dell'elettricitá lo interessava.In qualitá di professore di fisica all'universitá di Wittenberg, poté continuare i suoi studi di modifica ad una macchina preesistente, la quale riusciva a caricare elettricamente i corpi.
I corpi scaricavano poi scosse che, opportunamente preparate, potevano lasciare stupiti gli spettatori, tra cui va anche annoverata la sorella di Federico il Grande.
Tra i suoi numeri piú spettacolari c'era "la beatificazione". Una scintilla elettrica faceva incendiare della polvere da sparo che ricopriva un anello posto sul capo di un assistente, lo dotava per qualche istante di una specie di aureola luminosa. L'altro pezzo forte del suo repertorio era la "Venere elettrica", una assistente del professore, possibilmente attraente, si caricava elettricamente.
Ella scaricava poi una scossa memorabile ai numerosi soggetti che si offrivano volontari per la coraggiosa prova, baciarla, niente danni ma un qualche brivido, anche di paura, era garantito!
Purtroppo nella guerra dei sette anni, nel 1760, Wittenberg fu cosí presa a cannonate, che il suo laboratorio andó letteralmente in fumo, di quest ultimo effetto speciale avrebbe volentieri fatto a meno.