Branitz presso Cottbus
Cottbus é il capoluogo del distretto Spreewald. Lo Spreewald é la regione verdissima da cui arrivano prelibati cetrioli. Classiche sono le gite su grandi canoe attraverso i canali nei boschi. Qui i paesi hanno nomi in due lingue, tedesco e sorbo, la lingua slava della omonima minoranza.
La cittá vecchia é interessante, specialmente la chiesa di San Nicola, la cinta muraria e la torre Spremberger Turm, simbolo della cittá. Di solito chi passa di qui si trova sulla via per Branitz, il castello con parco di 100 ettari ideato e realizzato dall‘eccentrico principe Pückler-Muskau, con colline, piramidi, laghetti e alberi provenienti dai diversi continenti.
Conte di nascita, adolescente capriccioso e viaggiatore divenne principe sposando Lucie von Hardenberg, nobile sí, ma senza la fortuna e i mezzi che Hermann von Pückler-Muskau averbbe voluto. Con la compiacenza della moglie, dalla quale dovette formalmente separarsi e con cui comunque egli creó un legame duraturo e solido, egli si mise alla ricerca di una ricca ereditiera. Il viaggio lo condusse per anni in giro per il mondo. Fu in Inghilterra dove cominció ad apprezzare il giardinaggio e i parchi, raggiunse poi l'Africa e l' Asia.
Intanto il mantenimento delle sue proprietá si rivelava troppo dispendioso, cosí egli dovette vendere i suoi possedimenti per concentarsi sulla sua proprietá di Branitz presso Cottbus. Qui amplió il castello e cominció a sistemare il parco che oggi é uno dei piú bei giardini in Germania. Il principe ha lasciato scritti importanti su come progettare un parco, dimostrando competenze estetiche, botaniche e architettoniche notevoli.
Una vita veramente avventurosa quella di questo dandy che vestiva all'orientale, egli non si fece mancare un viaggio in mongolfiera, né un viaggio alle cascate del Nilo, si fece calare dentro una sfera metallica sul fondo del mare e per finire si arruoló volontario ottantunenne nelle file dell’esercito prussiano contro gli austro-ungheresi.
Dai suoi viaggi portava numerosi ricordi, oggetti, semi di piante esotiche, una volta peró nel 1837 portó con sé la bella quattordicenne etiope Machbuba aquistata ad un mercato di schiavi in Egitto e se la mise in casa. Lucie dovette compiacere il marito.
L'affetto della ragazza per il principe era reciproco, nondimeno le chiacchiere e i pettegolezzi gettavano sul principe cinquantenne una brutta luce. In societá egli presentava Machuba come una „ principessa etiope“, la poveretta peró morí presto per le conseguenze di un raffreddore. I suoi ritratti sono visibili nel castello. Tutti parlavano di lui nella marca, come non conoscerlo, l'uomo che in turbante andava a passeggio su un carrozza tirata da cervi? Lucie e Hermann sono sepolti l'uno vicino all'altra sotto una delle piramidi ricoperte d'erba che si erge nel parco.